Al Metauro Fermignano deve molta della sua vita. Fiume frequentato per lavare, per trascorrere del tempo libero, ma anche per ricavare energia, cambiò la vita del paese con l’avvento della tecnologia nel corso dell’800. La forza dell’acqua azionò due turbine che mettevano in moto la dinamo, generatrice dell’elettricità. Fermignano, dopo Cagli, fu il primo comune della Provincia ad avere l’energia elettrica. Nel 1902 ci fu ad Urbino e nel 1905 a Pesaro tramite l’impianto idroelettrico dei “Raggioli” progettato dall’Ing.Luigi Falasconi.  L’accensione di 23 lampade al posto delle lanterne a petrolio portò a Fermignano una lunga schiera di carrozze con gli invitati e un giornale dell’epoca titolò l’avvenimento: “La festa dell’industria e della scienza a Fermignano”.

Lo sviluppo industriale del territorio è dunque legato al Metauro e di conseguenza anche il suo sviluppo demografico.